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COCKPIT KURTZ
AIRADELICS
L’obiettivo
di Kurtz Airadelics è quello di realizzare degli abitacoli che
siano al tempo stesso una piattaforma per simulatori di volo economica,
robusta e facile da gestire e un oggetto che dia immediatamente l’idea
di un vero aeroplano appena atterrato nel soggiorno. Non sono pensati
come una perfetta replica di un velivolo ben preciso per il simmer più
esigente, ma per l’appassionato di Combat Flight Simulator o di
IL-2 che desidera accendere il computer e pilotare senza eccessive complicazioni.
Si tratta di una base solida dove installare monitor, joystick,
throttle e pedali con le quali manovrare mentre ci si sente avvolti in
un cockpit verosimile con sedile, ordinate, correntini e i piccoli trasparenti
del parabrezza.
KA
00 Cockpit
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Il
cockpit KA 00 è nato un po’ come sfida di tecnica
aeronautica, un po’ come operazione di riciclaggio di parecchio
materiale scartato da altri lavori.
La
scocca in legno è stata recuperata da pallettes, assemblata
come Mal’Ider, il prototipo iniziale di carro a vela, e
in seguito utilizzata come base per un simulacro di dragster mai
completato.
Il
sedile in vetroresina apparteneva a un prototipo di vettura da
competizione, l’asta dello stick a un decespugliatore e
così via.
Una
volta selezionato il materiale adatto è cominciato lo studio
dei manuali tecnici per riprodurre i meccanismi che permettono
il controllo di un velivolo.
L’articolazione
dello stick con il cabra-picchia-vira non ha costituito una grande
difficoltà, mentre ben più complicato è stata
la progettazione e la costruzione con i materiali a disposizione
della pedaliera con il movimento differenziale.
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KA
01 - Cockpit Macchi C202
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Il cockpit KA 01
Macchi C202 è stato realizzato per verificare
praticamente i principi costruttivi.
Come in altri lavori,
per esempio l’Idropoltrona,
era fondamentale costruire una struttura leggera che garantisse
un’agevole mobilità sia in fase di lavorazione
che in quella di trasporto.
Grande attenzione
è stata dedicata alle dimensioni e all’ergonomia
in modo da utilizzare solamente il materiale strettamente necessario.
Scocca e sedile sono in legno e compensato, che è stato
utilizzato anche per il rivestimento.
Per la mimetizzazione,
con il fondo applicato a pennello e finita con la bomboletta
spray, è stata scelta la classica livrea sabbia e spinaci.
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KA
02 - Cockpit Messerschmitt Bf.109
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Il
cockpit KA 02 Bf.109 è la naturale evoluzione dell’abitacolo
del Macchi. Le dimensioni generali sono state corrette con il
risultato di disporre, con una abitabilità maggiore, di
una scocca più corta circa 20 cm e
compatta; inoltre sono stati introdotti dei miglioramenti nell’unione
tra ordinate e correntini che agevolano la posa del rivestimento.
La colonna per lo stick, fissa nel Macchi, è stata sostituita
da un supporto ribaltabile. Il parabrezza, costruito con gli stessi
materiali e la stessa tecnica, è ispirato a quello del
Bf.109 e rivela subito un aspetto più solido. Per il rivestimento
è stato abbandonato la tavola unica in compensato da 4
mm per dei pannelli in crylex da 2 mm (4 per lato) avvitati alle
battute delle ordinate. Il risultato è una superficie liscia
e uniforme che si presta perfettamente alla verniciatura a spruzzo,
per la quale sono state utilizzati colori ad acqua, RLM 65, 82
e 02. Per quanto riguarda il sedile sono previste due opzioni.
La prima ricalca l’elemento che già equipaggiava
il Macchi con seduta e paretine laterali, mentre la seconda prevede
una struttura in compensato sulla quale sono montati i cuscini
originali dell’elicottero AB 206. Con questo sedile, leggermente
più pesante di quello standard, il cockpit completo pesa
poco meno di 30 kg.
INTERNO
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02
Grau |
Rover (smalto sintetico) S168 |
ESTERNO |
65 Hellblau |
Rover RAL 6027 |
02 Grau |
Rover
RAL 7011 |
70 Schwarzgrün |
Rover
RAL 6025 + Nero |


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KA 03
- Cockpit Spitfire Mk.II
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Una
volta che ci si è messi un Bf.109 dentro casa come resistere alla
tentazione di infilarci accanto uno Spitfire, tanto per ricreare
un po’ di atmosfera BoB? La struttura è sostanzialmente identica
a quella del Messerschmitt con ulteriori semplificazioni per il
sistema di fissaggio della pannellatura alle ordinate, mentre
il supporto della manetta è stato realizzato con un elemento scatolato
in compensato. Era importante differenziare i due caccia avversari
per cui il tettuccio, anche per il trasparente superiore, presenta
un andamento più morbido e arrotondato, in netto contrasto con
le linee squadrate del 109. La mimetizzazione è nei due toni earth
brown/dark green con coccarde e un po’ di lavoro per l’invecchiamento
con scrostature, sporco e olio verso la zona motore.
INTERNO |
Interior
Grey-Green |
RAL 4030 |
ESTERNO |
Dark Green |
Rover RAL 6025 + Nero |
Dark Earth |
Rover
RAL 7020 o 7006 |
Dull Blue [“Oxford
Blue”/USN] |
Rover
RAL 5013 |
Dull Red |
Rover
RAL 3002 |
Trainer Yellow |
Rover
RAL 1017 |
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NOTA:
tutti i colori sono smalti satinati all’acqua Rover, tranne dove
diversamente specificato. Alcuni colori si discostano dagli originali
per motivi di mancata corrispondenza tra le tabelle Federal Standard e
i codici RAL [per maggiori informazioni vedere le dettagliatissime Color
Reference Charts di www.ipmsstockholm.org
e le tavole
di conversione Humbrol Enamel Cross Reference ]. In altri casi ciò
è avvenuto per ragioni di mera opportunità: possibilità
di utilizzare alcune tinte come basi alle quali aggiungere altri colori;
la decisione di verniciare in una tinta leggermente più chiara
per dare un effetto più vissuto; l’apparente inutilità
di acquistare, per esempio, 750 ml del vero, originale blue per le coccarde
della R.A.F. quando una tinta quasi identica può servire sia per
quel cerchietto di pochi cm2 che per un eventuale sim dell’F4U Corsair.
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